Il blog della Renassita

Forum Civico


Nucleare, la vera energia verde

logo sinucleare

Noi del Forum Civico e di Renassita teniamo molto all'ecologia e all'ambiente, come potete leggere, ad esempio¸ dal nostro programma sul trasporto pubblico, da favorire a quello privato.

Proprio per il nostro ecologismo siamo a favore dell'energia nucleare. Infatti oggi le alternative energetiche sono:

  • Energia prodotta per combustione, che produce con sempre un inquinamento certo e dannoso
  • Energia nucleare, che produce scorie facilmente isolabili e ridottissime emissioni all'esterno
  • Energie rinnovabili, il cui sfruttamento ha ostacoli di vario tipo

Il mito del nucleare cattivo

L'energia nucleare ha visto principalmente due incidenti gravi nella sua storia: Černobyl' e Fukushima. Il primo caso ha portato a 4'000 morti presunte (fonte ONU), il secondo a zero morti. Nessuno dei disastri era dovuto all'energia nucleare in sé, quanto alla cattiva gestione per la centrale sovietica e ad un disastro naturale nel secondo.

Per paragone, il disastro del Vajont, energia pulita, ha fatto poco meno di 2'000 morti. Per una produzione minuscola rispetto a quella di una centrale nucleare.

La realtà è che il nucleare è estremamente pulito e sicuro. Richiede una progettazione attenta ma una volta fatta produrrà energia per anni a costo basso, con limitati rischi ambientali, sicuramente meno di scaricare ogni giorno i residui di combustione nell'aria

Il nucleare non di casa (ma che c'è)

In realtà l'Italia ha l'energia nucleare, solo che è delocalizzata in Svizzera e Francia. Centrali vicine, che in caso di incidente creerebbero danni anche a noi. Abbiamo solo lo svantaggio senza vantaggio.

Il problema delle rinnovabili

Oggi le rinnovabili non sono una soluzione. Per chi non lo sapesse oggi l'Italia conta su tre energie rinnovabili non inquinanti:

  • Energia solare, che ha scarso rendimento, è in corrente continua (dunque dev'essere invertita, ed è un rischio per la rete, che può perdere armonia e danneggiare i dispositivi) e con rendimenti diversi
  • Energia eolica, ossia il vento, che come ben saprete non tira sempre
  • Energia idroelettrica, ossia dell'acqua che scorre, che spesso funziona grazie al fatto che di notte con l'energia nucleare francese a basso costo l'acqua viene ripompata nel bacino dove di giorno viene fatta scorrere per creare energia pulita.

Tutte queste sono energie che non si possono regolare. Non puoi bruciare di più o alzare le barre di controllo se c'è un picco di richiesta, si va in black out. Se c'è nuvolo, non si produce. Se non c'è vento, non si produce. E soprattutto si sprecano soldi. Se si fa una centrale solare bisogna farla con il rendimento minimo invernale, che, prendiamo per esempio Milano, d'estate produce sette volte il necessario. No, non si può vendere, perché tutti produrrebbero più del necessario, con un consistente spreco energetico.

La super-rete

Ma soprattutto servirebbe una super rete, dal costo di centinaia di miliardi di Euro. La logica è che se si produce così, essenzialmente a caso, è necessario che un picco in Norvegia possa supportare una carenza a San Marino e simili. Una centrale nucleare ne costa dieci di miliardi, e non rischi che, ad esempio, un'eruzione vulcanica (e in Europa ce ne sono) possa bloccare il solare e lasciare un'intera economia senza luce.

Ben venga dunque studiare le rinnovabili, ma non si può fingere che non serva un'altra fonte di energia.

La priorità: Meno gas

Le centrali termoelettriche inquinano e spesso sono poco efficienti. Ecco, la proprità è superare quelle e i loro gas inquinanti. È sicuramente meglio avere delle scorie in punti ben precisi, noti, chiusi e sorvegliati che tonnellate di inquinanti nell'aria che respiriamo. E nel caso di incidente nucleare, si può contingentare una fuga. Può far danni, può uccidere delle persone, ma lo fanno anche le centrali termoelettriche e idroelettriche. Ma quelli sono eventi fortuiti, la cui frequenza si può quasi azzerare con la buona progettazione e gestione. L'inquinamento è, invece, parte del funzionamento del termoelettrico.

Siamo dunque sicuri che la proprità sia dire no al nucleare restando dipendenti dal petriolio e non sfruttare al massimo le rinnovabili usando il nucleare come compensazione?

Fonti


Articolo di: Forum Civico
26/5/2018
Una dotta citazione
Che vegga Italia e la nazion lombarda strette ad un patto

Pater Noster dei Milanesi

Pagine Social
Torna al blog