La politica odierna, in ogni sua declinazione, parla per slogan e soluzioni semplici a problemi complessi. Si propongono soluzioni di una riga a problemi che toccano tutto il mondo, e i pochi politici che si prodigano in lunghe analisi, condivisibili o meno, su tali problemi vengono snobbati.

È palese che l'elettore medio preferisca un semplice slogan senza prodigarsi nel capirlo, utile anche per rispondere a chi si oppone ad esso. Non è un caso che i politici spesso creino direttamente un binomio, come nei casi "Prima gli italiani!"/"Zecche rosse", "No alla casta!"/"Servo della casta", "È ora di cambiare"/"Gufo!".

Anche chi prova ad indossare una maschera razionale si perde. Pensiamo alla politica che dice sì ai vaccini ma no agli OGM, dicendo contemporaneamente no ai pesticidi. Come mantenere una buona produzione lo sanno solo loro.

Sembra un modo di ascoltare il popolo ma questo è, ad ogni buon conto, un abbassamento del livello della politica. Una politica che dovrebbe fare da filtro alle richieste antiscientifiche del popolo, spesso scarsamente istruito in materia scientifica, e invece sacrifica il bene dello stesso a lungo termine in cambio di qualche seggio oggi con cui dare il via a politiche antiscientifiche che faranno malissimo sul lungo termine.

Renassita è invece orgogliosamente razionalista. Sappiamo che logica e scienza sono mezzi per progredire e fare buona politica. Preferiamo creare un nostro elettorato negli anni facendo capire le cose alle persone che urlando qualche slogan distruggendo la scienza preparando un futuro peggiore per i nostri figli.

Inoltre questa politica è inadatta a portare avanti uno Stato. Certi problemi, pensiamo solo alla crisi migratoria, non hanno una soluzione semplice adottabile con pochi passi. Richiede un ampio lavoro. È semplice liquidare tutto urlando qualche frase sconnessa sul Piave e sui confini, è invece complesso adottare un piano coerente in tal senso.

Ricordate, prima di votare, che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi.